Neurotrasmettitore - fisiologia
Un neurotrasmettitore è una molecola organica capace di mettere in comunicazione due neuroni, tramite la corrispettiva sinapsi attraverso un sistema di secrezione e captazione. La comunicazione tramite neurotrasmettitori è unidirezionale poiché il verso non può essere mutato; in questo tipo di trasmissione dell'informazione nervosa il neurone che secerne il neurotrasmettitore è definito neurone pre-sinaptico a differenza del neurone ricevente che viene definito postsinaptico.

Esistono diverse molecole classificate come neurotrasmettitori. Alcune di esse hanno anche altri ruoli a livello dell'organismo; tuttavia, il vero e proprio ruolo di trasportatore dell'informazione nervosa è assegnato alle molecole la cui azione avviene esclusivamente nella sinapsi.
Ruolo funzionale
I neurotrasmettitori eccitatori causano una serie di eventi, perlopiù a seguito del legame con il proprio recettore, che scaturiscono in una depolarizzazione della membrana. I neurotrasmettitori inibitori operano all'opposto: iperpolarizzano la membrana affinché sia più difficile, per il neurone postsinaptico raggiungere la soglia d'attivazione per la genesi del potenziale d'azione.
Importanza dei neurotrasmettitori nella trasmissione nervosa
Analizzando il parametro della velocità di trasmissione dell'impulso nervoso è chiaro che, nella fase d'intervento del neurotrasmettitore, avviene un rallentamento. Il passaggio dell'impulso lungo l'assone è di tipo elettrico, molto veloce, mentre nello spazio sinaptico avviene un passaggio d'informazione di tipo chimico, che è molto lento.
La lentezza deriva da alcuni fattori:
- Tempo di fusione della vescicola alla membrana del neurone.
- Rilascio della molecola nello spazio sinaptico.
- Aggancio al recettore postsinaptico.
Inoltre, affinché possa avvenire la corretta sequenza di salto da un neurone all'altro dell'impulso nervoso è assolutamente necessario che ci sia quantità sufficiente di vescicole contenenti la molecola. Tutte questi elementi sono, certamente, responsabili di un ritardo nel passaggio tra i neuroni. Tuttavia, il vantaggio di questo sistema è incontrovertibile: la presenza di più neuroni permette di modulare l'informazione nervosa attenuandola oppure aumentandola.

Biosintesi
In base al tipo di molecola varia il luogo di biosintesi. Le molecole a impronta peptidica sono sintetizzate nel reticolo endoplasmatico rugoso e successivamente raffinate. La fase finale di questo processo è rappresentata dal confinamento dei neuropeptidi in vescicole che sono, successivamente, trasportate lungo l'assone verso il bottone sinaptico. Le altre molecole sono normalmente sintetizzate in vicinanza della terminazione sinaptica, raffinate e - infine - incluse nelle vescicole.
Classificazione dei neurotrasmettitori
Esistono differenti modi per classificare un neurotrasmettitore. Il primo criterio di classificazione è quello dell'effetto sul neurone post-sinaptico che può essere di tipo inibitorio o eccitatorio. I neurotrasmettitori eccitatori favoriscono la genesi dell'impulso nervoso e, di fatto, attivano il neurone postsinaptico a differenza di quelli inibitori che bloccano, o attenuano, la propagazione dell'impulso nervoso.

Classificazione molecolare
Un altro tipo di classificazione prevede l'analisi molecolare del neurotrasmettitore. In tal senso è possibile raggruppare i trasmettitori sinaptici nei seguenti gruppi:
- Molecole che derivano da aminoacidi.
- Amine.
- Monoamine.
- Neuropeptidi o polipeptidi.
- Amine.
- Amidi.
- Molecole organiche.
All'interno di ciascuna classe possono coesistere numerose molecole ciascuna delle quali ha una propria sintesi e un proprio effetto postsinaptico.
Principali neurotrasmettitori
Le molecole ad azione sinaptica sono diverse e si ipotizza ve ne possano essere ancora altre da scoprire. Le principali molecole che hanno azione nella sinapsi sono presenti nella tabella sottostante.
Neurotrasmettitore | Tipo | Effetto |
---|---|---|
Adrenalina | Amine | Eccitatorio |
Acetilcolina | Amine | Eccitatorio |
GABA o acido gamma-aminobutirrico | Amine | Inibitorio |
Serotonina | Amine | Eccitatorio o inibitorio (in base al target neuronale |
Neuropeptide Y | Neuropeptide | Inibitorio (incerto) |
Rilascio dei neurotrasmettitori
Le molecole ad attività neurotrasmettitoria sono contenute in apposite vescicole che vengono "espulse" nello spazio sinaptico tramite un meccanismo di esocitosi. L'evento chiave che provoca l'espulsione dei neurotrasmettitori è dato dalla depolarizzazione della membrana cellulare che innesca un processo di fusione delle vescicole con il conseguente rilascio.