Omeostasi del fosfato - fisiologia

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 21-02-2013 Revisionato il 21-02-2013
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Il fosforo è un importante micronutriente, normalmente introdotto con l'alimentazione. Nell'organismo è presente a livello delle ossa in una percentuale pari all'85%. A livello biologico il fosforo si presenta sotto forma di ione fosfato.

L'omeostasi del fosfato è rappresentato da un insieme di processi regolati che permettono il mantenimento della concentrazione fisiologica nelle cellule, nelle ossa, e nel liquido interstiziale.

Assunzione mediante dieta

Il fosforo è assunto attraverso la dieta, in ragione di circa 1.2-1.5g al giorno. Quasi tutto il fosforo assorbito nel tratto gastrointestinale, viene espluslo mediante le feci o l'urina. A differenza di altri micro- e macronutrienti, piccoli squilibri nell'assunzione di fosforo o nella sua eliminazione sono ben tollerati dall'organismo.

Lo ione fosfato è filtrato dal glomerulo e riassorbito a livello del tubulo renale, mediante un trasporto attivo. Le proteine che riassorbono il fosfato sono sensibili all'azione del paratormone o PTH, secreto dalle paratiroidi. L'aumento di concentrazione del PTH determina una minore riassorbimento di fosfato e, quindi, una maggiore escrezione che si accompagna, per quanto riguarda l'omeostasi del calcio ad un effetto opposto di natura ipercalcemizzante.

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