In chimica, il termine equivalente rappresenta un generico riferimento a una quantità di sostanza o di particelle (ioni, atomi o molecole), utilizzato come paragone per la misurazione, o semplicemente per l'indicazione, di una quantità derivata. Nonostante il termine fosse di comune utilizzo, lo IUPAC ha, di fatto, sconsigliato il suo utilizzo, veicolando - per questo genere di confronto - l'utilizzo di espressioni che possano dare indicazioni circa la concentrazione della particella in analisi, specialmente utilizzando la mole come unità di misura.
La definizione di equivalente, e il suo utilizzo in termini chimici, è - nonostante la raccomandazione iupac - genericamente accettata nella produzione scientifica.
Ad esempio, l'affermazione "un equivalente di acido cloridrico, se disciolto in acqua, porta alla formazione di un equivalente di ioni idrogeno" dovrebbe essere riformulata in "una mole di acido cloridrico, se disciolta in acqua, porta alla formazione di una mole di ioni idrogeno".
L'atomo e la sua struttura: Nucleo (protone, neutrone) e guscio esterno (elettrone).
Proprietà dell'atomo: Numero atomico, numero di massa, peso atomico, raggio atomico.
Specie chimiche: Ossidi.
Meccanica quantistica dell'elettrone: Ipotesi di De Broglie, orbitale atomico, numero quantico principale, numero quantico secondario, spin, salto quantico.
Configurazione elettronica: ibridizzazione sp3, ibridizzazione sp2, ibridizzazione sp, struttura di Lewis.
Legame chimico: Legame debole, legame ionico, legame metallico. Regola dell'ottetto, legame covalente, legame covalente dativo, energia di legame.
Stato della materia: Solido, liquido, aeriforme (gas).
Chimica delle soluzioni: Soluzione (solvente e soluto), concentrazione (molarità , normalità , frazione molare). Idrolisi, prodotto ionico dell'acqua.
Equilibrio chimico: Legge di azione di massa, costante di equilibrio.
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