Gli isoflavonoidi o isoflavoni sono una classe di molecole organiche, a 15 atomi di carbonio sintetizzati nella stessa via di biosintesi dei fenoli; per questa particolarità tutti gli isoflavonoidi derivano dalla fenilalanina.
Gli isoflavonoidi rappresentano delle molecole molto simili ai flavonoidi pur trovandosi, principalmente, nella famiglia delle leguminose e delle iridace. Gli isoflavonoidi sono abbondanti nella soia, per questa ragioni sono spesso indicati come isoflavonoidi della soia. Nelle piante, si trovano spesso in coniugazione con gli zuccheri e assumono un carattere fortemente idrofilo.
La soia è una pianta ad alto contenuto di isoflavonoidi
Struttura chimica
Gli isoflavonoidi sono formati da tre anelli ciclici, i due anelli esterni sono aromatici e sono legati da un anello intermedio non aromatico, fuso con il primo. La genisteina è un isoflavonoide presente nella soia, che presenta la tipica struttura degli isoflavoni.
La genisteina è un isoflavonoide contenuto nella soia
Ruolo
Gli isoflavonoidi hanno un ruolo di difesa dall'attacco dei microbi, specialmente a seguito di infezioni batteriche. Assieme ai flavonoidi, difatti, possono limitare la proliferazione batterica, impedendo di fatto l'espandersi della malattia infettiva alle cellule sane. Questo tipo di molecole prende il nome di fitoalesine.
L'attività degli isoflavoni è direttamente correlata al metabolismo a livello dell'intestino poiché la trasformazione in metaboliti attivi è fortemente influenzata dall'attività del microbiota intestinale. La differente azione degli isoflavoni è, in altre parole, influenzata dallo stato di attività del microbiota riflettendosi sull'effettiva capacità di trasformazione degli isoflavoni in molecole biologicamente attive.
Ruolo anticoncezionale
Alcuni isoflavonoidi possiedono delle marcate attività anti-estrogene, limitando la possibilità di concepimento, comportandosi in altre parole da fitoestrogeni.
Ruolo nella menopausa
Nonostante, per molti anni, il consumo regolare di isoflavonoidi sia stato associato a benefici diretti nel trattamento della menopausa, sia fisiologica sia chirurgica, sembra invece confermato che non portino tangibili benefici nelle complicazioni dello stato di assenza di ciclo mestruale.
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