Lo sviluppo vegetativo, in un organismo vegetale, è la fase immediatamente seguente all'embriogenesi. In questo contesto la pianta inizia ad accrescersi in lunghezza, sia per divisione meristematica sia per aumento del volume cellulare, con conseguente maturazione dei tessuti e degli organi. In altre parole, lo sviluppo vegetativo rappresenta l'analisi e la somma di tutti i cambiamenti morfologici, fisiologici e biochimici che un organismo vegetale manifesta durante la vita.
Dal punto di vista genetico, la formazione di nuovi tessuti - a differenza di quanto osservato durante il processo embriogenetico - non prosegue mediante l'espressione sequenziale di geni homebox, ma per trascrizione dell'informazione genetica e per conseguente sintesi proteica.
Le prime due fasi dello sviluppo vegetativo sono rappresentate dalla formazione di due specifici organi: la radichetta e i cotiledoni. Dall'embrione appena formato, emerge la radichetta che è l'abbozzo post-embrionale della radice. Il cotiledone, o i cotiledoni, si formano ed emergono successivamente e, assieme alla radichetta, portano alla tipica formazione a uncino della plantula. È importante rilevare che, man mano ci si allontana dai centri cellulari totipotenti (RAM e SAM), la crescita per divisione si blocca e viene utilizzata la crescita per distensione, causata dalla massiccia entrata di acqua all'interno della celllula vegetale.
Cinematica
Esistono differenti metodi per valutare la crescita di organismi unicellulari, ad esempio in coltura, quali la conta delle cellule oppure la valutazione del peso secco. Questi metodi, tuttavia, possono essere fuorvianti nel caso venissero applicati su organismi pluricellulari quali quelli vegetali. Il principale metodo per valutare la crescita in una pianta, in questi casi, è quello cinematico.
La cinematica si occupa della valutazione della crescita di un organismo valutando i parametri tempo e dimensione secondo la misurazione dello spostamento di un riferimento, ad esempio un punto della plantula, in ragione del tempo. Per questa ragione si possono valutare due differenti profili, che si basano sulla valutazione globale della distanza di un punto di riferimento dall'apice, oppure la valutazione di crescita relativa, espressa ad esempio in millimetri per unità di tempo.
Differenziamento
Il differenziamento cellulare, nel contesto di un organismo vegetale, avviene quando una cellula meristematica si specializza, ad esempio per compiere una funzione specifica. Mediante il differenziamento, i meristemi primari - formati da cellule totipotenti - forniscono, nel caso degli eventi successivi all'embriogenesi, delle cellule che formano i nascenti tessuti oppure delle cellule che formano tessuti e organi di rimpiazzo.
Gli eventi di differenziamento seguono, in modo molto controllato, un modello di stimolo e reazione. In altre parole, degli stimoli esterni oppure internni, quali la presenza di luce, di particolari nutrienti, oppure di condizioni intracellulari portano all'espressione di determinati geni. Le proteine espresse, in questo contesto, servono per la specializzazione della cellula meristematica e, successivametne a questo evento, altri geni di "mantenimento", garantiranno la piena funzionalità della cellula.
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