La pressione di vapore o tensione di vapore è un parametro che valuta le tendenza di un liquido a evaporare e, di conseguenza, misura la sua volatilità.
La misurazione della pressione di vapore avviene all'equilibrio tra la velocità di evaporazione del liquido e le velocità di condensazione dello stesso, in un sistema a temperatura costante e isolato dall'esterno.
Il valore relativo alla pressione di vapore è altamente specifico per ciascuna sostanza e, per questa ragione, dipende dalla composizione della stessa e, allo stesso modo, dipende anche dalla temperatura del sistema. La somministrazione di calore verso un liquido determina l'aumento della sua temperatura e, di conseguenza, l'aumento dell'energia cinetica associata alle particelle che lo compongono. Per questa ragione, due identici liquidi a temperatura diversa possiedono differenti pressioni di vapore.
Misurazione sperimentale della pressione di vapore
La pressione di vapore è misurata sperimentalmente attraverso la creazione di un sistema sottovuoto, formato da un recipiente isolato e da un manometro ad esso collegato. La temperatura è mantenuta costante. In questo sistema si indivduano tre fasi:
- Aumento della velocità di evaporazione. Nella prima fase la velocità di vaporizzazione è costante, poiché è dipendente direttamente dalla temperatura che, nel sistema, rimane costante.
- Inizio della condensazione. Le particelle che fanno parte del vapore, casualmente, perdono energia cinetica e inizia a formarsi la condensa.
- Equilibrio evaporazione-condensazione. Dopo un determinato intervallo di tempo, la velocità di condensazione è equivalente alla velocità di evaporazione, che rimane sempre costante. A questo punto il vapore prende il nome di vapore saturo e la pressione esercitata dal vapore prende il nome di tensione di vapore saturo o pressione di vapore saturo.
Valore critico di energia cinetica
L'evaporazione di un liquido dipende direttamente dal valore di critico di energia cinetica ad esso associato (Ec); questo valore è calcolato sulla base dei legami deboli, presenti sotto forma di forze intermolecolari e dal tipo di liquido o miscela.
Pagine correlate
L'atomo e la sua struttura: Nucleo (protone, neutrone) e guscio esterno (elettrone).
Proprietà dell'atomo: Numero atomico, numero di massa, peso atomico, raggio atomico.
Specie chimiche: Ossidi.
Meccanica quantistica dell'elettrone: Ipotesi di De Broglie, orbitale atomico, numero quantico principale, numero quantico secondario, spin, salto quantico.
Configurazione elettronica: ibridizzazione sp3, ibridizzazione sp2, ibridizzazione sp, struttura di Lewis.
Legame chimico: Legame debole, legame ionico, legame metallico. Regola dell'ottetto, legame covalente, legame covalente dativo, energia di legame.
Stato della materia: Solido, liquido, aeriforme (gas).
Chimica delle soluzioni: Soluzione (solvente e soluto), concentrazione (molarità , normalità , frazione molare). Idrolisi, prodotto ionico dell'acqua.
Equilibrio chimico: Legge di azione di massa, costante di equilibrio.
Feedback
Il tuo aiuto è importante. Ti chiediamo un minuto per rispondere a questo breve sondaggio
Come valuteresti questo articolo?
Vuoi suggerirci qualcosa?