Angiosperme - botanica

Le angiosperme o magnoliofite, rappresentano una importante divisione del regno delle piante. La particolarità della divisione delle angiosperme è la presenza del sistema fiore-frutto utilizato per la riproduzione. Per questo motivo, le angiosperme, sono anche definite le piante a fiore

Dal punto di vista morfologico, le angiosperme, sono piante estremamente eterogenee. Una prova di questa è rappresentata dall'osservazione di alcune piante, molto comuni, che fanno parte di questa divisione. I pomodori, ad esempio, fanno parte della famiglia delle Solanacee, e fanno parte delle angiosperme proprio come i cactus, che invece appartengono alla famiglia della Cactacee. La morfologia di questi due specie è, evidentemente, differente. La presenza di un elevato numero di specie, considerando anche quelle che non sono ancora state scoperte, aumenta considerevolmente la biodiversità. La capacità di evolvere e di adattarsi deriva direttamente dai meccanismi di riproduzione che garantiscono una progressione della variabilità genetica e, di conseguenza, dell'espressione di nuovi caratteri. In altre parole, la riproduzione sessuata delle angiosperme rappresenta un punto di indubbia forza: il mescolamento genetico e la conseguente espressione dei caratteri evoluti permette di ottimizzare e sfruttare in modo migliore le risorse e di adattarsi a potenziali eventi di carestie e perfino di predazione.

Justicia spicigera
Fiore di Justicia spicigera.

Evoluzione delle angiosperme

La comparsa delle angiosperme, in un arco temporale ben definito, è un argomento in recente rediscussione ed analisi. Sebbene la presenza delle angiosperme nel periodo del Cretaceo (145 milioni di anni fa) era quasi certa, altrettanto certa sembrava essere l'assenza nei periodo e nelle ere precedenti. Tuttavia, recenti studi biomolecolari hanno permesso di ventilare l'ipotesi che già nel Giurassico (199 milioni di anni fa) o nel Triassico potessero esistere specie di angiosperme(1).

Grazie alla stessa metodologia biomolecolare di ricerca è possibile affermare che, dal punto di vista dell'evoluzione,la discendenza delle angiosperme deriva da un genitore comune, per questo sono dette piante monofiletiche.

L'evoluzione ha, inoltre, garantito una variabilità genetica tale da permettere l'adattamento delle angiosperme in biomi molto diversi tra loro. La presenza delle piante a fiore, a livello globale, è garantita dalla capacità di adattamento, acquisita grazie all'evoluzione genetica, nel corso del tempo.

Caratteri distintivi delle angiosperme

Il fiore rappresenta, senza dubbio, il principale carattere che distingue le angiosperme. L'organo fiorale è presente, esclusivamente, nella divisione e marca di netto la diversa strategia riproduttiva operata dalle gimnosperme. La variabilità genetica, morfologica e fisiologica rappresenta una peculiarità caratteristica delle angiosperme che, dal punto di vista della biodiversità, rappresentano senza dubbio le piante che colonizzano ogni bioma della terra. La capacità di fornire frutti, inoltre, ha una particolare valenza poiché praticamente tutte le specie vegetali utilizzate nell'alimentazione umana fanno parte delle angiosperme.

Anche la collocazione dell'ovulo delle angiosperme rappresenta un punto distintivo poiché, se confrontato con la posizione dell'ovulo delle gimnosperme, è morfologicamente diversa. Nelle gimnosperme manca una struttura definita che contiene l'ovulo che, invece, è presente nelle angiosperme e prende il nome di ovario. In particolare, in base alla posizione dell'ovario rispetto ai pezzi fiorali (petali, sepali, antere e ricettacolo) si definisce supero (se presente sopra il ricettacolo, allo stesso livello degli altri pezzi fiorali), infero (se presente all'interno del ricettacolo) oppure semi-infero (se presente in una posizione intermedia).

Posizione dell'ovario e tipo di frutto di alcune famiglie di angiosperme
Famiglia Cotiledoni Ovario Frutto
Solanacee Dicotiledoni Supero Bacca / Capsula
Leguminacee Dicotiledoni Supero Legume
Asteracee Dicotiledoni Infero Achenio
Poacee (Graminacee) Monocotiledoni Supero Cariosside
Papaveracee Monocotiledoni Supero Capsula
Rosacee Dicotiledoni Supero o infero Eterogeneo, nelle fragole è l'achenio
Crucifere Dicotiledoni Supero Capsula
Apiacee (ombrellifere) Dicotiledoni Infero Achenio
Liliacee Monocotiledoni Super Achenio

Classificazione delle angiosperme

Una prima classificazione può essere operata dividendo le angiosperme in due classi: monocotiledoni e dicotiledoni (eudicotiledoni). Il cotiledone rappresenta il primordiale abbozzo fogliare, che evolve durante la maturazione del nasciutro germoglio. La differenza tra monocotiledoni e dicotiledoni è evidente fino dalla prima fase della formazione del neonato germoglio, evento che avviene immediatamente dopo la germinazione.

Classificazione delle angiosperme

Carattere

Monocotiledoni

Dicotiledoni

Foglia

Allungate, parallelinerve

Slargate, retinervia

Germinazione

Ipogea

Epigea

Elementi fiorali

A gruppi di tre

A gruppi di tre-cinque

Cotiledoni

Uno

Due

Fasci conduttori

Sparsi

Ordinati

Famiglie

Graminacee, Liliacee, Orchidacee, Palme, Verbenaceae.

Fagacee, Salicacee, Asteracee, Leguminacee, Solanacee, Labiacee, Geraniacee.

 

Bibliografia

1) Palaeobotanical redux: revisiting the age of the angiosperms - Patrick S. Herendeen, Else Marie Friis, Kaj Raunsgaard Pedersen & Peter R. Crane. Nature Plants

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