Il calore latente, abbreviato con Q, rappresenta la quantità di necessaria di calore, da somministrare alla materia, affinché possa avvenire un passaggio di stato. Ad esempio, nel processo che determina il passaggio da stato solido a stato liquido, il calore coinvolto è definito calore latente di fusione. Qualora la massa della materia sia espressa in termini di moli, la quantità di energia prende il nome di calore molare di fusione, calore molare di vaporizzazione o calore molare di sublimazione.
Nel sistema internazionale, l'unità di misura associata al calore latente è J/kg.
In un sistema qualsiasi, l'energia necessaria per una variazione di fase (Q) è determinata dalla seguente equazione:
Q = ±mL
- m = Massa della materia;
- L = Calore latente;
Il calore latente di vaporizzazione rappresenta, in questo esempio, la quantità di energia da somministrare al liquido affinché possa passare dallo stato liquido a quello solido.
Pagine correlate
L'atomo e la sua struttura: Nucleo (protone, neutrone) e guscio esterno (elettrone).
Proprietà dell'atomo: Numero atomico, numero di massa, peso atomico, raggio atomico.
Specie chimiche: Ossidi.
Meccanica quantistica dell'elettrone: Ipotesi di De Broglie, orbitale atomico, numero quantico principale, numero quantico secondario, spin, salto quantico.
Configurazione elettronica: ibridizzazione sp3, ibridizzazione sp2, ibridizzazione sp, struttura di Lewis.
Legame chimico: Legame debole, legame ionico, legame metallico. Regola dell'ottetto, legame covalente, legame covalente dativo, energia di legame.
Stato della materia: Solido, liquido, aeriforme (gas).
Chimica delle soluzioni: Soluzione (solvente e soluto), concentrazione (molarità , normalità , frazione molare). Idrolisi, prodotto ionico dell'acqua.
Equilibrio chimico: Legge di azione di massa, costante di equilibrio.
Feedback
Il tuo aiuto è importante. Ti chiediamo un minuto per rispondere a questo breve sondaggio
Come valuteresti questo articolo?
Vuoi suggerirci qualcosa?