Il termine precursore indica, generalmente in ambito chimico, una molecola che in una reazione chimica serve per la sintesi di un'altra molecola. Durante la reazione il precursore è elaborato, solitamente da un sistema enzimatico, in uno o più eventi chimici. Ciascun passaggio modifica il precursore in termini di struttura e di conformazione della molecola. Ad esempio, alla molecola iniziale possono essere aggiunte o sottratte frammenti di molecola oppure può subire un processo di riarrangiamento tale da cambiare sensibilmente o totalmente la struttura della molecola stessa.
In alcuni casi i precursori sono anche i cosiddetti fattori limitanti delle reazioni; quando in un percorso chimico la fonte è rappresentata da una molecola soltanto, cioè quando non ci sono più linee che confluiscono sulla serie di reazioni, allora il precursore è necessario affinché la reazione sia iniziata e portata a termine. La carenza del precursore, in altre parole, rallenta la velocità della reazione mentre la sua assenza la limita totalmente.
Schema generico di reazione nella quale figura un precursore che viene elaborato in un prodotto. Il prodotto stesso può essere, a sua volta, un precursore per un'altra via metabolica.
Esempi di precursore
Il colesterolo è un esempio di precursore poiché da esso derivano, direttamente, gli ormoni steroidei. Le reazioni che portano alla biosintesi di questi ormoni dipendono esclusivamente dalla presenza del colesterolo che assume anche il ruolo di molecola limitante.
Il glutammato è un aminoacido precursore di molti altre molecole, tra le quali figurano anche altri aminoacidi. La prolina è uno tra questi, poiché la sua sintesi, sia nei vegetali sia negli animali, avviene dall'elaborazione del glutammato.
Regolamentazione dei precursori
In alcuni casi, i precursori sono regolamentati al fine di limitare il loro utilizzo per la sintesi di molecole illecite. Alcuni precursori, sebbene siano normalmente utilizzati nell'industria chimica e farmaceutica possono essere utilizzati per la sintesi di sostanze psicotrope, droghe da abuso o farmaci ad azione dopante. In questi casi, il possesso e l'utilizzo delle molecole è strettamente regolamentato.
Ad esempio, l'efedrina è una comune molecola utilizzata anche nei farmaci da banco per il trattamento degli stati febbrili, per il raffreddore e anche per l'azione dimagrante. Tuttavia, l'efedrina è il precursore di molte amfetamine e la sua distribuzione è strettamente controllata.
L'atomo e la sua struttura: Nucleo (protone, neutrone) e guscio esterno (elettrone).
Proprietà dell'atomo: Numero atomico, numero di massa, peso atomico, raggio atomico.
Specie chimiche: Ossidi.
Meccanica quantistica dell'elettrone: Ipotesi di De Broglie, orbitale atomico, numero quantico principale, numero quantico secondario, spin, salto quantico.
Configurazione elettronica: ibridizzazione sp3, ibridizzazione sp2, ibridizzazione sp, struttura di Lewis.
Legame chimico: Legame debole, legame ionico, legame metallico. Regola dell'ottetto, legame covalente, legame covalente dativo, energia di legame.
Stato della materia: Solido, liquido, aeriforme (gas).
Chimica delle soluzioni: Soluzione (solvente e soluto), concentrazione (molarità , normalità , frazione molare). Idrolisi, prodotto ionico dell'acqua.
Equilibrio chimico: Legge di azione di massa, costante di equilibrio.
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