Salute e benessere: Sovrainfezione

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 13-10-2012 Revisionato il 16-02-2020
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Tavola dei contenuti: Sovrainfezione ospedaliera - Esempi di sovrainfezione

Il termine sovrainfezione indica un’infezione di un batterio che, normalmente, convive in un regime saprofitico con l’ospite. Secondo altri significati, s’intende una infezione di un batterio in concomitanza con una preesistente infezione.

L’utilizzo di antibiotici ad ampio spettro può avere, come effetto collaterale, la sovrainfezione da parte di batteri che sviluppano, o possiedono già, una resistenza nei confronti del principio attivo.

Sovrainfezione ospedaliera

Le sovrainfezioni sono elementi di comune preoccupazione durante i ricoveri e gli interventi ospedalieri. I nosocomi sono, infatti, dei luoghi dove dei pazienti già debilitati possono essere esposti a differenti phyla di batteri che, nei casi più gravi, possono essere dei ceppi resistenti o particolarmente ostici da eliminare.

Sovrainfezione
Schematizzazione dei processi di sovrainfezione in relazione al tempo. Ciascuna infezione può evolvere in modo diverso da paziente a paziente.

Esempi di sovrainfezione

Un esempio tipico di sovrainfezione è rappresentato dall'esordio patologico di Staphylococcus aureus, un normale batterio che convive all'interno delle mucose umane. Quando, un paziente è affetto da una infezione primaria la capacità di S. aureus di replicarsi aumenta. Di conseguenza aumenta la sua virulenza relativa e si instaura una sovrainfezione.

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