Filoviridae - microbiologia

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 20-04-2014 Revisionato il 20-04-2014
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Tavola dei contenuti: Morfologia - Genoma - Trasmissione - Pericolosità

Filoviridae sono una famiglia di virus noti per ospitare il genere del virus Ebola. Sono virus molto pericolosi poiché sono accompagnati da un tasso di mortalità molto elevato. I filovirus, inoltre, sono responsabili delle cosiddette infezioni emergenti per le quali le cure disponibili sono molto limitate.

Morfologia

L'etimologia del nome della famiglia è relativa alla forma filamentosa del virus, con un capside a andamento regolare ed elicoidale.

Genoma

Il genoma dei filovirus è formato da RNA a singolo filamento, contenente sette geni e due sequenze UTR, rispettivamente collocate in posizione 3' e 5'.

Trasmissione

L'infettività dei filovirus è molto elevata. I virus passano da un ospite a un altro attraverso lo scambio di fluidi biologici, tra cui il sangue e le feci. Nonstante, durante le diverse epidemie, sia stata proposta una trasmissione aerea dei virus questa non è stata sperimentalmente o epidemiologicamente accertata. Sembra, invece, probabile, che la trasmissione avvenga attraverso animali ponte, tra cui le scimmie o i pipistrelli.

Pericolosità

I ceppi dei filovirus sono pericolosi e, per questo motivo, classificati "ad alto rischio biologico". Paradossalmente, vista l'elevata mortalità, e la velocità di uccisione dell'ospite, che avviene in circa 20-30 giorni, la trasmissione virale è poco probabile se non a livello di piccole comunità. A tal proposito, le recenti infezioni di ebola, l'ultima accertata fu in Uganda nel 2000, sono rimaste tutte confinate in zone di pochi km. 

 

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