Tossina botulinica - microbiologia

La tossina botulinica è una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum che agisce sul sistema nervoso bloccando la trasmissione dell'impulso nervoso a livello della giunzione neuromuscolare. Il risultato dell'azione della tossina che, per la sua attività è anche classificabile come neurotossina, è il blocco della capacità di contrazione del muscolo e la cosiddetta paralisi flaccida definita in questo modo poiché la zona interessata appare flaccida e priva di tono.

L'intossicazione da botulino può avvenire a seguito del consumo di elementi contaminati dal batterio che possono essere avariati poiché mal conservati oppure non sufficientemente cotti. Il calore, difatti, distrugge la tossina. La tossina botulinica è un potente veleno potenzialmente capace di uccidere un uomo anche dopo l'esposizione a piccolissime quantità. Bastano pochissimi nanogrammi per uccidere un uomo.

Botox e tossina botulinica
In alcuni casi, sebbene molto rari, la tossina botulinica può portare a una severa intossicazione a seguito di un trattamento estetico.

Meccanismo d'azione

La tossina botulinica blocca la trasmissione dell'impulso nervoso tra il neurone motorio e la placca neuromuscolare, impedendo il corretto aggancio dell'[[acetilcolina]. Sul plasmalemma del motoneurone sono presenti dei recettori con un'alta affinità per la tossina che internalizzano la molecola attraverso la formazione di una vescicola.

Botulismo

La patologia associata all'azione della tossina botulinica è il botulismo. Gli eventi associati al botulismo sono molto caratteristici poiché, nelle fasi iniziali, determinano la comparsa dei seguenti simboli che sono riconducibili all'intossicazione da tossina del botulino:

  • Diarrea.
  • Crampi allo stomaco.
  • Nausea e vomito.

Ai sintomi gastrointestinali seguono, quasi subito, i problemi a livello muscolare con la comparsa della cosiddetta paralisi flaccida. I muscoli che si inflaccidiscono sono diversi; negli stadi iniziali è possibile osservare la paralisi a livello delle labbra o delle guance.

Tossina botulinica negli alimenti

C. botulinumè un batterio anaerobio obbligato e può crescere soltanto in assenza di ossigeno. Per questo motivo, in alcuni alimenti, possono svilupparsi vere e proprie colonie di clostridi. Gli alimenti a rischio tossina botulinica sono, normalmente, i conservati sott'olio o sott'aceto. L'introduzione di elementi avariati, contenenti la tossina, rende possibile l'entrata della tossina botulinica all'interno del corpo.

Sicurezza alimentare

La sicurezza alimentare ha un ruolo importante per la prevenzione delle intossicazioni da botulino. In questi casi è sempre opportuno valutare lo stato di conservazione degli alimenti e scartare qualsiasi preparato, anche industriale, presenti delle anomalie.

Antitossina botulinica

Il trattamento dell'intossicazione botulinica avviene tramite l'utilizzo di una antitossina botulinica che, di fatto, neutralizza le tossine libere impedendo loro di agganciarsi ai recettori del sistema nervoso. L'efficacia delle antitossine dipende esclusivamente dal tempo intercorso dall'intossicazione fino al trattamento. Quando il trattamento medico è tempestivo, ad esempio subito dopo i primi sintomi, la possibilità di guarigione è massima.

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