HAV è l'acronimo di Hepatitis A Virus; è un virus che colpisce l'uomo. Il virus possiede una elevata affinità per le cellule epatiche e, per questo motivo, tende a danneggiare il fegato generando una infezione definita clinicamente con il nome di epatite umana di tipo A, più semplicemente epatite A.
Appartiene alla famiglia dei PicoRNAViridae.
Morfologia
Il virus non presenta il capside e, pertanto, è definito virus nudo. Possiede una simmetria è icosaedrica.
Genoma
Il genoma è di tipo ssRNA(+); possiede una singola catena di RNA con polarità di tipo positiva, questa caratteristica è comune a tutti i virus appartenenti alla famiglia dei PicoRNAViridae. Il genoma codifica per una pre-proteina che, a livello del citoplasma è processata dalle proteasi per la formazione delle proteine strutturali e enzimatiche.
I geni di HAV sono i seguenti:
- VP. Diverse proteine che costituiscono il capside;
- Pol. RNA polimerasi-RNA dipendente, utilizzata nel processo di replicazione e definita anche come replicasi;
Trasmissione e infezione
Il virus si trasmette per via orale ed attacca gli epiteli. Subito dopo si rileva nei linfonodi dai quali passa, per circolazione, al fegato che è l'organi di presenza caratteristico per HAV.
Trasmissione del virus HAV.
Diagnosi
La diagnosi di HAV avviene sierologicamente alla ricerca di immunoglobuline di tipo M (IgM) specifiche. Si osserva un aumento delle transaminasi e dell'interferon dovuto al danneggiamento delle cellule epatiche.
Profilassi
La profilassi è essenzialmente di tipo preventivo e consiste nell'adottare un corretto comportamento alimentare. Cibi dalla dubbia provenienza, specialmente se infettati dal contatto con liquido biologico infettto, possono essere vettori del virus ed il loro consumo può determinare l'infezione da HAV.
Un'ottima igiene personale e comportamentale risulta essere la migliore profilassi per evitare l'infezione da HAV. Il virus è, infatti, molto resistente e contamina con facilità falde acquifere, fogne, laghi, terreno.
Condizioni di sopravvivenza di HAV |
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Resistenza / Tolleranza |
Non resistenza, inattivazione |
Temperatura |
70°C 10 minuti, -20°C per decenni. |
86°C per 1 minuto, autoclave 20 min. |
pH |
pH1, pH2 a temperatura ambiente |
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Composti chimici |
Acido trifluoroacetico, composti polari come clorometano o cloroetano. |
Permanganato di potassio, Cloro. |
Azione fisica |
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Radiazioni ultraviolette |
Patologia: l'epatite A
L'epatite virale di tipo A determina le tipiche sintomatologie dovute dall'infiammazione del fegato: ittero, inappetenza, febbre. L'epatite A non è quasi mai letale, a condizione che l'individuo non sia immunodepresso; in questa situazione, sempre in base al grado di immunodepressione, è possibile il decorso in epatite fulminante, un evento letale.
Evoluzionismo:
Abiogenesi,
ipotesi sull'origine della vita,
esperimento di Miller.
Biologia dei microrganismi:
Virus (
capside,
capsomero,
pericapside),
retrovirus (
integrasi,
trascrittasi inversa,
proteasi),
retrovirus endogeni.
Biologia della comunità microbica:
Riproduzione batterica.
Crescita batterica,
crescita diauxica,
microbiota.
Microbiologia medica:
Stafilococchi (
Staphylococcus aureus),
streptococchi (
Streptococcus pyogenes).
Clostridi (
Clostridium tetani -
tetano,
Clostridium botulinum).
Listeriosi,
salmonellosi,
legionellosi.
Corinebatteri (
Corynebacterium diphtheriae -
difterite,
Gardnerella vaginalis).
Micobatteri (
Mycobacterium tuberculosis,
Mycobacterium leprae,
Mycobacterium ulcerans).
Actinomiceti (
Actinomyces israelii). Neisseria (
Neisseria gonorrhoeae -
Gonorrea).
Enterobatteri (
Escherichia coli,
Shigella,
Salmonelle).
Helicobacter (
Helicobacter pylori).
Terreni di coltura
Virologia medica:
Coronavirus,
Ebola,
HAV,
HCV,
HEV,
HIV,
CMV.
Microbiologia degli alimenti:
Deperimento degli alimenti,
pastorizzazione.
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